Statuto dell´IDC

Statuto dell´IDC

Attivitá dell´ IDC

 

Institutio Didactica Carolina, ist.reg.

(Statuto)

 

Art. 1. Denominazione, sede, attivitá e carattere dell´istituto

L´istituto é denominato: „Institutio Didactica Carolina, ist.reg.“ (in seguito chiamato  solo „IDC” oppure „istituto“). La sede dell´IDC é in Vysoký Újezd, localitá Kuchař.  Indirizzo: Kuchař, K přejezdu n. 9, CAP 267 18. L´IDC svolge la sua attivitá nel paese della sede, nella Regione della Boemia Centrale, sul territorio della Repubblica Ceca. L´IDC non ha altre sezioni affiliate. La forma giuridica dell´IDC  é istituto registrato ai sensi della legge n. 89/2012 del Codice delle Leggi. É costituito a tempo indeterminato. Il carattere dell´ IDC corrisponde alla societá privata non lucrativa. Il fondatore dell´istituto é PhDr. Jan Vaculík, nato il  31.3.1946  a Praga. Il fondatore ha conferito nell´istituto un bene immobile che é la sede  dell´istituto. Il valore del conferimento ammonta in base alla perizia alla somma pari a  3 408 040.- CZK.

 

Art. 2. Obiettivi dell´IDC

L´obiettivo dell´IDC é la realizzazione e il sostegno del Centro di Educazione e la Biblioteca di Carlo IV presso la sede nella tenuta Kuchař, il suo sviluppo e la gestione. L´oggetto dell´attivitá dell´IDC é sopratutto il sostegno dell´educazione, l´organizzazione delle lezioni, esposizioni, seminari e di altri eventi per il pubblico con l´obiettivo promuovere le idee, posizioni e pensieri di Carlo IV, il Boemo piú grande e allo stesso tempo il primo Europeo. L´IDC intende raggiungere questo obiettivo anche a mezzo di eventi con la missione integrativa e di eventi benefici in collaborazione con degli istituti partner nella scala nazionale ed internazionale. L´ IDC non é e non intende essere un luogo di ricerca scientifica. Intende raggiungere i propri obiettivi usando anche i metodi e procedimenti  divulgativi ed educativi.  

 

Art.  3. Organi dell´associazione

Organi dell´IDC sono il consiglio di amministrazione, il direttore e il revisore dell´istituto.  Tali organi sono nominati ai sensi della legge. Il consiglio di amministrazione ha cinque membri e in capo il presidente.  Il consiglio di amministrazione nomina e revoca il direttore dell´IDC. Il consiglio di amministrazione approva il piani dell´attivitá dell´istituto sia quelli a lungo termine che quelli annuali. Nelle sue decisioni si attiene agli obiettivi dichiarati dell´IDC. Un organo volontario e onorario é il Collegio. L´appartenenza al Collegio dell´IDC non é formalizzata, esprime peró il sostegno all´idea e all´obiettivo dell´istituto. Per questo motivo il Collegio IDC raggrupamento aperto  i persone senza differenza di nazionalitá o cittadinanze. Ció riflette la dimensione europea/internazionale del personaggio di Carlo IV.

 

Art. 4. Contabilitá e rendiconto annuale

L´istituto elabora e pubblica ogni anno entro e non oltre sei mesi dalla chiusura dell´esercizio contabile il rendiconto annuale sulla propria attivitá e gestione. I rendiconti annuali sull´attivitá e gestione vengono pubblicati nel registro degli atti. Il rendiconto anuuale viene approvato dal consiglio di amministrazione. Per la sua redazione e presentazione al consiglio di amministrazione risponde il direttore dell´IDC.     

 

Art. 5. Consiglio di amministrazione e direttore

Il consiglio di amministrazione ha cinque membri con l´incarico di cinque anni. Il membro del consiglio di amministrazione puo essere nominato ripetutamente. I membri eleggono tra loro il presidente. Il presidente convoca la seduta del consiglio di amministrazione, gestisce il suo andamento e cura la comunicazione tra il consiglio di amministrazione, altri organi dell´istituto e il fondatore. L´attivitá del consiglio di amministrazione é regolata dalla legge. Il consiglio di amministrazione si riunisce a seconda delle necessita, minimo peró una volta all´anno.  Il consiglio di amministrazione delibera con la maggioranza semplice dei voti. L´organo statutario dell´IDC é il direttore che viene eletto e nominato dal consiglio di amministrazione. Il suo incarico é quinquenale. Il direttore dirige l´attivitá dell´istituto, agisce a nome suo e decide su tutte le questioni che non rientrano nella competenza del consiglio di amministrazione. Il direttore ha il diritto di agire a nome dell´istituto indipendentemente in tutto ció che rientra nella sua competenza. Il direttore ha l´obbligo di assicurare un´ordinario funzionamento dell´IDC e il raggiungimento degli obiettivi per i quali é stato fondato, risponde per la tenuta di contabilitá e l´adempimento a tutti gli obblighi di legge legati all´attivitá dell´istituto. I direttore ha il diritto di partecipare alle riunioni del consiglio di amministrazione e ivi presentare i propri ppunti di vista.

 

Art. 6. Gestione dell´istituto

IDC é un´organizzazione non lucrativa. Le sue entrate provengono dalle donazioni, sostegni e sovvenzioni che saranno usati per l´attivitá dell´istituto. L´IDC puó stipulare contratti con le persone giuridiche per assicurare i proventi finanziari per la sua attivitá. Le uscite sono destinate alla realizzazione degli obiettivi dell´associazione ai sensi dell´obiettivo dichiarato del fondatore e del presente statuto. Il totale dei costi annuali dell´istituto non possono superare la somma stabilita dalla legge. Tali costi vengono registrati in modo separato dai contributi. I costi per la gestione sono in particolare i costi per la manutenzione, protezione e rivalutazione dei beni dell´IDC, i costi per la promozione degli obiettivi IDC e costi relativi alla sue gestione, inclusi gli stipendi e eventuali premi straordinari per lo svolgimento della mansione del membro del consiglio di amministrazione o del revisore.  

 

Art. 7. Chiusura e liquidazione dell´istituto

Se l´istituto verrá chiuso senza un successore legale, il consiglio di amministrazione nomina senza indugio il liquidatore appena viene a conosenza di questo fatto. Entro e non oltre  30 giorni dalla sua registrazione nell´apposito registro il liquidatore deve redarre l´elenco dei beni, lo pubblica sia nella sede dell´istituto sia in via telematica. Per soddisfare i crediti dei creditori, alla chiusura dell´istituto, veranno usati in modo prioritario mezzi monetari dell´istituto. Non dovessero essere sufficienti per saldare i debiti, il liquidatore vende i beni nel volume necessario per saldare eventuali debiti dell´istituto.  Se il fondatore non decide diversamente risulta di essere il destinatario del saldo della liquidazione. Questo non vale se il saldo di liquidazione oppure una sua parte rappresenta un´adempimento vincolato al bilancio pubblico oppure si tratta

di mezzi destinati al raggiungimento di un obiettivo di utilitá pubblica e donatore che ha donato tale cifra ha deciso di usarla. In tal caso il liquidatore deve osservare la decisione dell´ufficio competente che ha concesso l´adempimento o la decisione del donatore.

 

Art. 8. Disposizioni conclusive

Il testo del presente statuto é stato approvato alla riunione del consiglio di amministrazione tenutasi il ……………….di cui avvenuta tenuta viene confermata dal verbale del .…………..

 

Lo statuto é valido a partire dal 1.7. 2015.

 

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